Per le famiglie italiane il ritorno sui banchi di scuola costerà in media 580 euro.
Il 45% degli intervistati ritiene che la spesa sarà superiore rispetto all’anno scorso e un altro 44% si aspetta di spendere come un anno fa; solo il 7% è sicuro di spendere meno. Libri di testo/di lettura e dizionari (68%), cancelleria (43%) e trasporti (26%) sono le voci che maggiormente incidono sul bilancio familiare. Si comprano usati soprattutto libri e dizionari (56%), che si acquistano anche online (42%), insieme ad oggetti di cancelleria (31%, soprattutto zaini). Il 50% degli intervistati con figli che frequentano la scuola pensa che dovrà limitare i propri consumi per far fronte alle spese scolastiche; in particolare, si risparmierà sul tempo libero, sugli accessori di informatica/telefonia e sulle spese per la casa. Uno sguardo ai mercati conferma questa possibilità: diminuisce la propensione all’acquisto di viaggi e vacanze (-2,7%), seppur con un incremento di +8,3 punti percentuali rispetto ad un anno fa. Contrazione anche per il comparto della casa, computer e tablet. Segno positivo, invece, per le automobili usate (+0,2), gli elettrodomestici grandi (+1,5) e le attrezzature sportive (+0,3%). Migliorano, sia rispetto al mese scorso che rispetto ad agosto 2015, gli indicatori di sentiment.