Il 94% degli italiani possiede almeno uno smartphone e per il 63% è un bene irrinunciabile.
Acquistando uno smartphone, più di 8 italiani su 10
scelgono il pagamento dell’intero importo subito, ma
rinunciano a qualcosa (44%): svago (1/3), capi di abbigliamento
(1/4), seguono pasti fuori casa e viaggi.
Lo smartphone ha rottamato: sveglie, macchine fotografiche,
videocamere, calcolatrice (58%), navigatori e torce.
Anche l’orologio, quando si ha a portata di mano uno
smartphone, non è più ritenuto indispensabile dal 45%
degli italiani.
Secondo il 70% degli intervistati l’età giusta per
comprare il primo cellulare al proprio figlio è quella
compresa tra gli 11 e i 14 anni: la motivazione principale è
il controllo dei figli, ma solo la metà risponde alle chiamate
dei genitori.
I mercati dei beni durevoli: in aumento la propensione
all’acquisto dell’intero comparto del tempo libero;
segno positivo anche per i settori di infissi/serramenti e
casa/appartamenti.
In calo le percentuali nei segmenti di mobilità,
elettrodomestici e prodotti informatici.
Gli indicatori di sentiment registrano una calo per la
soddisfazione degli italiani per la propria condizione personale,
mentre quella relativa alla situazione del Paese resta stabile.